fbpx

IMPRESE: CNA, 1 SU 3 RISCHIA FALLIMENTO SENZA PROROGA MORATORIA

Senza una proroga della moratoria sui prestiti oltre un’impresa su tre non sarebbe in grado di rispettare gli impegni e quasi la meta’ avrebbe molte difficolta’. E’ quanto emerge da una indagine promossa dalla Cna su oltre 5 mila imprese di cui l’87% con meno di 10 addetti, un campione che riflette in modo coerente il tessuto imprenditoriale italiano.

La proroga della moratoria e della garanzia pubblica sui nuovi finanziamenti rappresenta, secondo Cna, una misura necessaria per scongiurare l’esplosione di migliaia di casi di insolvenza. L’indagine rileva che il 54% delle imprese intervistate ha utilizzato la moratoria e che nel 78% dei casi e’ ancora in funzione, e il 73% del campione giudica utile una proroga. Dall’attivazione della garanzia pubblica, il 63% del campione ha ottenuto un nuovo finanziamento e oltre la meta’ afferma di averne bisogno nei prossimi mesi.

Oltre l’80% considera utile la proroga della misura. Oltre il 50% delle imprese intervistate ha aumentato la propria esposizione debitoria con le banche: il 12% l’ha incrementata di oltre il 10% e quasi una su 5 oltre il 20% rispetto alla situazione precedente la pandemia. Misure per favorire la ristrutturazione dei debiti sono indispensabili per il 56% del campione. Roma, 19 mag. – Dall’indagine emergono indicazioni molto chiare: la mancata proroga della moratoria rischia di innescare una catena di fallimenti che il Decreto Cura Italia voleva scongiurare. Non prolungare la garanzia pubblica invece – sostiene la Cna – metterebbe in gravi difficolta’ le imprese che ancora non riescono a generare flussi di cassa adeguati alle esigenze finanziarie. Lo studio rivela inoltre che oltre il 70% degli intervistati accusa una contrazione del fatturato nei primi quattro mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2019 e per oltre il 45% del campione la flessione supera il 30%. Insomma siamo ancora molto lontani dalla “normalita’” e non rinnovare i sostegni significa vanificare lo sforzo realizzato per mantenere in vita il nostro patrimonio imprenditoriale. Peraltro, anche i dati complessivi sul credito evidenziano l’esigenza della proroga.

Dall’ultima rilevazione del Mef – spiega la Cna – le moratorie attive del sistema produttivo ammontano a un importo di 126 miliardi e l’erogazione di finanziamenti assistiti da garanzie pubbliche a 184 miliardi. Complessivamente, quindi, 310 miliardi di credito bancario alle imprese risulta oggi “coperto” dalle misure straordinarie, oltre il 40% dell’esposizione complessiva, che a fine marzo (dati Banca d’Italia) ammontava a 755 miliardi di euro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *