Viene riconosciuto ai lavoratori autonomi, agli operatori sanitari, ai medici e alle forze dell’ordine, uno o più buoni per l’acquisto di servizi di baby sitting nel limite massimo complessivo 100 euro settimanali. Nel Consiglio dei Ministri del 12 marzo 2021, su proposta del Presidente Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, è stato approvato il Decreto Legge che introduce misure urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del Covid applicabili tra il 15 marzo e il 6 aprile 2021.
L’articolo 2, comma 6, del Decreto destina il bonus baby sitter ai seguenti soggetti:
- Lavoratori iscritti alla gestione separata INPS;
- lavoratori autonomi;
- personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19;
- i lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alle seguenti categorie:
- medici;
- infermieri;
- tecnici di laboratorio biomedico;
- tecnici di radiologia medica;
- operatori sociosanitari.
Tutte questa categorie hanno a disposizione un voucher da spendere in servizi di baby sitting per i figli conviventi per i periodi corrispondenti in tutto o in parte ai seguenti intervalli temporali:
- durata della sospensione dell’attività didattica in presenza del figlio;
- durata dell’infezione da SARS Covid-19 del figlio;
- durata della quarantena del figlio disposta dal dipartimento di prevenzione della azienda sanitaria locale (ASL) territorialmente competente a seguito di contatto ovunque avvenuto.
Si specifica che per i lavoratori autonomi non iscritti all’NPS, il bonus è riconosciuto subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari.
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